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Account Amazon Seller Central disattivato? Riattivarlo si può, anche quando ti sembra impossibile

Oggi andiamo ad individuare insieme proprio i motivi più ricorrenti che portano a restrizioni, blocchi e disattivazioni dell’account.

Amazon appare ormai un canale irrinunciabile per chi si approccia al mondo delle vendite online, tuttavia il Marketplace per eccellenza ha in serbo per i seller un regolamento interno e delle policy piuttosto rigide.

Decidendo di registrare un account Amazon Seller Central accetti automaticamente una serie di regole che, pur risultando talvolta fin troppo fiscali, devono essere seguite alla lettera affinché il tuo business online non subisca bruschi stop.

E di bruschi stop – te lo assicuro – ne ho visti molti in questi anni: i modi per far sì che all’account vengano applicate restrizioni più o meno importanti certo non mancano.

Anche i seller più esperti e scrupolosi possono incorrere in errore, figurarsi i nuovi: Amazon su questo non fa sconti e non fa alcuna differenza.

 Oggi andiamo ad individuare insieme proprio i motivi più ricorrenti che portano a restrizioni, blocchi e disattivazioni dell’account.

 

Indice

 

     Policy Amazon, tra normativa eCommerce e regolamenti interni

     Violazione delle politiche Amazon: ecco le conseguenze

     Disattivazione dell’account: evitare il problema alla registrazione

     Fare ricorso con un Piano d’Azione

     La procedura di recupero crediti

     Conclusioni

 

Policy Amazon, tra normativa eCommerce e regolamenti interni

 

Vendere online sul Marketplace riserva numerose opportunità di crescita e profitto, tuttavia diverse azioni che banalmente possono essere considerate scontate e legittime, in Amazon non è detto che lo siano.

 

Dall’account ai prodotti in vendita, dalle metriche di performance alle comunicazioni con i venditori: se hai presente la normativa vigente in materia di eCommerce, devi sapere che le politiche di Amazon tengono naturalmente conto di essa e di tante altre regole stabilite ad hoc per preservare l’integrità del Marketplace, rendendolo un posto sicuro e affidabile per i clienti.

 

Così le violazioni che possono essere commesse non difettano certo per numero:

 

     Ritardi nell’evasione degli ordini e delle spedizioni

     Comunicazioni in uscita non consentite verso i clienti

     Violazione del marchio, del design e della proprietà intellettuale altrui

     Informazioni parziali o totalmente mancanti all’interno del Seller Central

     Correlazione tra account venditore

     Conduzione di attività ingannevoli, fraudolente o illegali

     Eccessivo numero di ordini difettosi

     Vendita di prodotti non autentici o contraffatti

     Pagine prodotto fuorvianti

 

Naturalmente queste sono solo alcune, nonché quelle che più di frequente sono oggetto di azioni sanzionatorie da parte di Amazon, ma i modi per “sfidare” le policy – come avrai capito – non mancano. 

 

Violazione delle politiche Amazon: ecco le conseguenze

 

Analizzate quali sono le principali cause di intervento da parte di Amazon, andiamo adesso a capire in che modo il colosso dell’eCommerce va ad applicare una sanzione all’account.

 

     Disattivazione dell’ASIN – Si tratta della misura più lieve, in quanto interessa solo una o più specifiche offerte che sono risultate non conformi alle politiche Amazon. C’è da dire, tuttavia, che se questo provvedimento riguarda l’ASIN più redditizio, le conseguenze potrebbero essere comunque molto importanti per la salute del tuo business.

     Disattivazione del Marketplace – Si tratta in questo caso di una misura intermedia, quella che va a bloccare localmente uno o più mercati nei quali si è verificata la violazione. Può succedere, ad esempio, che la condotta del seller sia in contrasto con le leggi di uno specifico paese, ma che in altri sia invece totalmente lineare e consentita: Amazon, salvo violazioni gravi, procede in tale circostanza solo su quei Marketplace.

     Disattivazione dell’account Amazon Seller Central – È senza dubbio l’intervento dalle conseguenze più serie, quello che fondamentalmente congela i tuoi affari online (saldo giacente compreso) e ti obbliga a rimediare tempestivamente per tornare a vendere sul Marketplace. In questa fase vengono sospese tutte le attività di routine, contestualmente al congelamento dei fondi, e il venditore non ha altra scelta che lavorare alla sua riattivazione per acquisire nuovamente le piene funzioni.

 

 

Disattivazione dell’account: evitare il problema alla registrazione

 

L’esperienza insegna che i problemi, in generale nella vita e a maggior ragione su Amazon, è meglio prevenirli dal principio.

 Molte delle disattivazioni occorse agli account Amazon Seller Central sono infatti il risultato di anomalie riscontrate fin dalla fase di registrazione.

 La procedura di iscrizione prevede l’inserimento di numerosi e importanti dati relativi alla persona e all’azienda, nonché dettagli di pagamento e tutto quanto sia necessario per lo svolgimento dell’attività di vendita online sul Marketplace.

 Vuoi per distrazione, vuoi perché in effetti l’iter si presenta non di così facile assimilazione per chi si avvicina al mondo Amazon per la prima volta, diversi seller commettono in questi frangenti degli errori di compilazione che possono essere più avanti determinanti per la disattivazione dell’account Seller Central.

                                            

È una fase delicata e spesso sottovalutata dall’aspirante seller, a tal punto che non è raro che si abbandoni il progetto di vendita su Amazon ancor prima di iniziare a causa delle difficoltà di registrazione.

E ciò sarebbe davvero un peccato…

Commettere più di un errore è molto frequente, sia perché non si dispone dei documenti corretti, sia perché non si sa come e dove caricarli: se hai già consapevolezza in partenza di non avere le competenze richieste per effettuare l’iscrizione con successo e senza errori, se non conosci esattamente la forma giuridica della tua azienda, se non possiedi i documenti necessari e le altre informazioni richieste da Amazon per il buon esito della registrazione, non andare per tentativi, ma affidati a una figura esperta.

 

Fare ricorso con un Piano d’Azione

 Se proprio non si è riusciti ad evitare l’applicazione di un’azione sanzionatoria di Amazon, ecco che diventa necessario intervenire con immediatezza e risolutezza al fine di ripristinare l’operatività delle offerte, dei mercati o dell’intero account.

 

Lo strumento che i seller possono adottare per comunicare con il reparto di assistenza al venditore Amazon si chiama Piano d’Azione.

 

Si tratta di un redatto attraverso il quale è opportuno in primo luogo dimostrare di aver compreso a pieno l’errore commesso, quindi di aver individuato contromisure adatte alla risoluzione del problema in essere.

 

È possibile corredarlo di allegati all’occorrenza, ma è assolutamente consigliabile non dilungarsi oltre il necessario: adotta una forma di stesura snella e formale al tempo stesso, ed evita giri di parole inutili o dati superflui, che non farebbero nient’altro che allontanare l’obiettivo della riattivazione.

 

Centra in modo chiaro il problema e affrontalo in modo diretto: solo così l’operatore di Amazon che avrà in carico la tua pratica potrà accoglierla e riaffidarti le chiavi del tuo account. Diversamente otterresti soltanto  risultati controproducenti, come appesantire una situazione già delicata o protrarre ulteriormente le tempistiche, con lunghe sospensioni di fatturato.

 

Anche in questo caso, se non hai esperienza o non hai ben compreso la natura del provvedimento preso da Amazon, non procedere senza un iter ben preciso, ma valuta la possibilità di affidare la riattivazione del tuo ASIN, Marketplace o account Seller Central ad un professionista.

 

La procedura di recupero crediti

 Molti seller non sono a conoscenza del fatto che la procedura di riattivazione dell’account Amazon Seller Central è totalmente slegata da quella di recupero crediti.

 Se sono trascorsi 90 giorni dal momento in cui l’account è stato disattivato, infatti, la policy Amazon prevede che il venditore possa richiedere – mediante apposita procedura – il prelievo delle somme giacenti.

 Ciò è possibile farlo indipendentemente dalla buona riuscita del ricorso attraverso il Piano d’Azione; può succedere infatti che, a seguito della disattivazione, non si abbia più interesse a continuare a vendere online su Amazon: in questi casi non viene meno il diritto di prelevare quanto legittimamente ottenuto con l’attività svolta sul Marketplace.

 La richiesta di prelievo del saldo giacente sull’account non segue il normale flusso di pagamenti in entrata, pertanto occorre attivarla secondo gli step previsti da policy.

 

Conclusioni

 Come abbiamo avuto modo di comprendere quest’oggi, nessuno è esente dalle regole stringenti di Amazon, ma ciò che invece può esser fatto è non farsi trovare impreparati nel caso in cui un’azione sanzionatoria venga comminata al tuo account.

 Talvolta, presi dallo sconforto e dai continui dinieghi del reparto di assistenza al venditore di Amazon, i seller abbandonano l’idea di recuperare il proprio account Amazon.

 

Nulla di più sbagliato!

 

Sappiamo bene quanto Amazon sia importante nello sviluppo del business online e rinunciare ad un’opportunità come questa, magari perché non in possesso degli strumenti giusti, non sarebbe giusto in virtù dei tuoi sforzi e dell’impegno che ci hai messo.

 

Piuttosto che reiterare tentativi vani, senza alcuna chance di ottenere la riattivazione, valuta l’idea di rivolgerti ad un esperto e torna presto a vendere sul Marketplace più importante al mondo.

 

Se hai bisogno di informazioni su quanto ti ho appena illustrato e per iniziare oggi stesso a lavorare sul tuo account Amazon contattaci subito e richiedi una pre-analisi

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