Novità ATECO 2025: cosa cambia per chi vende online

Dal 1° aprile 2025 cambia il modo in cui vengono classificati gli eCommerce: ATECO 2025 elimina il codice dedicato alle vendite online. Scopri cosa succede al vecchio 47.91.10 e quali codici usare ora in base al tipo di prodotto. Se vendi online o stai per farlo, questo articolo ti evita errori.

Dal 1° aprile 2025 entrerà ufficialmente in vigore la nuova classificazione delle attività economiche, ATECO 2025. Un aggiornamento atteso, che rivoluziona il modo in cui vengono identificate le imprese italiane – soprattutto quelle che vendono online.

Se hai già un eCommerce, oppure stai pensando di aprirlo, questo cambiamento ti riguarda da vicino.


Un cambiamento epocale: dal “come” al “cosa”

La principale novità di ATECO 2025 è il passaggio da un sistema basato sul canale di vendita (fisico o online) a una classificazione basata sul prodotto venduto.
In parole semplici: non importa più se vendi da un negozio o da un sito web, conta cosa vendi.

Questo significa che l’e-commerce non avrà più un codice specifico a sé stante. Sarà invece inquadrato nello stesso gruppo del commercio tradizionale, se vende lo stesso tipo di prodotti.

Un negozio fisico di abbigliamento e un eCommerce di abbigliamento avranno lo stesso codice ATECO.

La decisione è stata presa a livello internazionale (ISIC), con l’obiettivo di rispecchiare un mondo del commercio ormai ibrido, dove quasi tutte le attività vendono sia online che offline.


Cosa succede al vecchio codice 47.91.10?

Se hai un eCommerce, potresti avere attualmente il codice 47.91.10, riservato al “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet”.

Con ATECO 2025, questo codice sparisce. Tutte le attività rientrano nei codici dedicati alla tipologia di prodotto venduto.
La modalità (online, fisico, ambulante…) non conta più.

Il motivo? Secondo ISIC:

  • la maggior parte delle attività ormai vende sia online che in sede fissa;
  • la quota di vendita online può variare nel tempo, rendendo instabile una classificazione separata.

Per questo motivo, anche i gruppi 47.8 e 47.9 (vendita ambulante, vendita via corrispondenza, ecc.) saranno cancellati e assorbiti nei codici per tipologia di prodotto.


Come saranno classificati gli eCommerce?

Facciamo un esempio pratico per capire cosa cambia:

👕 E-commerce di abbigliamento

  • 47.71.30: commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento
  • 47.71.50: commercio al dettaglio di accessori per l’abbigliamento
  • Codice secondario: 47.12.50 (negozi non specializzati con prevalenza di abbigliamento e calzature)

Come vedi, non esiste più un codice “generico” per chi vende online: dovrai scegliere il codice corretto in base al tipo di prodotto che vendi.


Cosa devi fare adesso

Se hai già un'attività, ti consigliamo di:

📞 Contattare il tuo commercialista per sapere se serve modificare il codice ATECO;

📄 Verificare se ci sono aggiornamenti da fare alla tua posizione fiscale;

🛍️ Se stai aprendo ora un eCommerce, non serve più inserire il codice 47.91.10.

Se non hai un commercialista aggiornato sul mondo online, ti possiamo mettere in contatto con uno dei nostri partner specializzati nel commercio elettronico.

💬 Scrivici per una consulenza


Conclusione: meno burocrazia, più chiarezza

ATECO 2025 rappresenta un passo avanti verso una classificazione più chiara e moderna.
Per chi vende online, è un segnale importante: l’eCommerce non è più un “canale a parte”, ma parte integrante del commercio moderno.

Sta a te ora assicurarti che la tua attività sia correttamente classificata e pronta a cogliere le opportunità del digitale, senza confusione.

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