La differenza fra logo, marchio e marca
A causa dell’evoluzione del linguaggio grafico e dell’introduzione di molti termini derivanti dalla lingua inglese, si è accumulata un po’ di confusione sulla differenza tra logo, marchio e marca.
Ora li definiremo in modo semplice così che tutti possano comprendere appieno questo argomento.
Il marchio è la combinazione degli elementi grafici e di testo che costituiscono la marca.
Nonostante vengano usate parole pompose per cercare di spiegarlo, che contribuiscono solo ad alimentare la confusione, fondamentalmente sono la stessa cosa.
Ciò che li differenzia è lo scopo e l’applicazione di ciascuno.
Lo scopo del marchio è di identificare l’azienda a livello giuridico.
Mentre lo scopo della marca è la rappresentazione dell’azienda in termini di accettazione pubblica.
La marca è la proiezione del marchio nell’ambito della promozione e del marketing.
Attraverso la marca, un azienda può trasmettere i suoi principi e acquistare credibilità e fiducia da parte del pubblico.
Il logo è la rappresentazione stilizzata del nome del marchio attraverso un font (lo stile del carattere che viene scelto per scrivere un testo).
Da che cosa è composto un marchio?
Il marchio è composto dal naming, che è il nome che viene espresso nel marchio, il quale viene poi stilizzato attraverso l’uso di un font, diventando così il logo, chiamato anche logotype o logotipo, che deriva dal greco logos, “parola” e tipo da tipografico, cioè relativo alla tecnica per stampare caratteri di testo.
Un altro degli elementi costitutivi del marchio è l’ideogramma, ossia il simbolo del marchio che indica un concetto, un idea o un insieme di idee.
Il simbolo prende il nome di pittogramma nel caso in cui il disegno, icona, ecc., rappresenti la cosa stessa.
Per rendere chiara la differenza, potremo esprimerlo in questo modo: nel caso in cui venisse usato il disegno di un coccodrillo per indicare un coccodrillo si sta parlando di pittogramma, oppure se con il simbolo di un coccodrillo si volesse comunicare il concetto di aggressività, forza, tenacia, ecc., abbiamo a che fare con un ideogramma.
Nel caso della marca Lacoste che abbiamo preso in considerazione per spiegare questi concetti di base, il “coccodrillo” rappresenta il soprannome che fu dato dai giornalisti statunitensi al fondatore di questa catena di abbigliamento internazionale, Renè Lacoste, quando giocava a Tennis, in quanto era riconosciuto come un giocatore molto tenace che “non mollava mai la presa”.
Tale simbolo è un ideogramma.
L’ultimo elemento costitutivo del marchio è il Payoff, termine con cui viene indicato lo “slogan”, “messaggio” o “pensiero” che rispecchia l’essenza dell’azienda o di un prodotto specifico.
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